"Mi sento preso in giro dall'amministrazione cittadina"
Domenico Beccaria, consigliere d'amministrazione Fondazione Stadio
Filadelfia, ha emesso questo comunicato per spiegare quanto sta
succedendo nell'àmbito della questione Filadelfia.
"Dal CdA odierno, traspaiono alcune verità innegabili e preoccupanti.
La prima verità è che la Città di Torino, in una lettera del suo
Sindaco, ha affermato di aver fatto slittare la prima tranche di
stanziamento dei 3,5 milioni di euro deliberati a favore della
riedificazione del Filadelfia. Entro il 31 dicembre 2012, nelle casse
della Fondazione Stadio Filadelfia, avrebbe dovuto arrivare 1,2 milioni
di euro, che non è stato versato con la scusa che non erano stati
presentati ne il progetto ne il piano finanziario. Richieste della Città
di cui, su mio specifico quesito nello scorso CdA della Fondazione, non
v’è traccia. Un pretesto per far slittare un pagamento di cui non c’era
nè la volontà nè le risorse per far fronte. La seconda verità è che il
progetto preliminare che ci è stato sottoposto adesso non ha un costo
complessivo di 8 milioni di euro, ma bensì di una cifra oscillante tra i
12 e i 14 milioni. Questa differenza è dovuta al costo del lato su via
Giordano Bruno, che oscilla tra i 4 e i 6 milioni di euro e di cui non
s’è voluto tener conto. I progettisti, su indicazioni provenienti da
soggetto diverso al Collegio del Fondatori o del Consiglio
d’Amministrazione della Fondazione, perché non voglio pensare che lo
abbiano fatto di propria iniziativa, hanno ritenuto di ipotizzare lo
scorporo su due differenti lotti, della realizzazione dell’opera.
Ricordo che esclusivamente il Collegio dei Fondatori ha il potere di
valutare ed eventualmente deliberare una soluzione del genere. La terza
verità è che si continua a perdere tempo, procrastinando sine die la
data del conferimento dei soldi, il vero motivo per cui la ricostruzione
del Tempio granata non ha ancora avuto inizio. Come cittadino e come
tifoso, mi sento preso in giro da una amministrazione pubblica che
promette a piene mani in tempo di elezioni e poi non mantiene quando è
ora. Mi sento tradito, quando non si ha la forza per affermare
chiaramente che i soldi che la Città ha deliberato, ovvero i 3,5 milioni
di euro, non sono soldi pubblici, distratti da altri capitoli di spesa,
ma soldi che la Città incassò e destinò alla riedificazione illo
tempore, quando ci fu lo scambio di terreni Filadelfia/Chinino, per
evitare di edificare il centro commerciale sul Sacro suolo del
Filadelfia. Mi sento offeso, quando constato che per una parte del cielo
calcistico della città si usa una attenzione e una sensibilità
completamente diversa a quella che si usa per l’altra. Credo che sia
ora, una volta per tutte, che i tifosi e i cittadini sappiano con
chiarezza, quel che succede su questa vicenda. La mia coscienza e la mia
Fede Granata, mi impediscono di tacere su questa situazione
vergognosa".
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