CONSIGLIO “APERTO” IN
CIRCOSCRIZIONE 2 a Torino:
UN PESSIMO ESEMPIO DI DEMOCRAZIA,
SEGUITO DA UN PATETICO
CAPOVOLGIMENTO DELLA VERITÀ
Nelle dichiarazioni degli ospiti presenti non si esclude l’utilizzo dell’inceneritore del Gerbido per smaltire
rifiuti provenienti da altri territori e non si garantisce il blocco automatico
dell’impianto in caso di sforamento dei limiti emissivi. Il Gerbido entrerà in
funzione anche senza lo spostamento della Servizi Industriali, senza nessuna
sicurezza sulla destinazione delle ceneri.
Lunedì
18 giugno si è tenuto un consiglio “aperto” presso la
Circoscrizione 2 Santa Rita - Mirafiori Nord di Torino, dedicato agli
effetti sulla salute umana derivanti dall’apertura dell’inceneritore del
Gerbido.
Hanno preso parte all’incontro come relatori: l’Assessore
all’Ambiente della Provincia di Torino, Roberto Ronco, l’Assessore
all’Ambiente del Comune di Torino, Enzo Lavolta, il direttore tecnico di
ATO-R, Riccardo Civera, il Presidente del Comitato Locale di Controllo,
Erica Faienza, il direttore del Dipartimento di Torino dell’Arpa
Piemonte, Antonella Pannocchia, il presidente della Circoscrizione 2,
Antonio Punzurudu, e il Coordinatore della VI Commissione Ecologia della
Circoscrizione 2, Marco Rappazzo
Prima dell’inizio, un
rappresentante del Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero Torino aveva
richiesto par condicio nei tempi concessi ai cittadini e ai relatori per
parlare, sapendo che erano presenti in sala i principali decisori
dell’impianto.
Nel corso delle successive 5 ore di dibattito, la
maggior parte del tempo a disposizione è stata dedicata, da tutti i
relatori, a interventi il cui unico scopo si è rivelato un tentativo - per altro
mal riuscito - di imbonire i cittadini presenti millantando l’assoluta
garanzia dei sistemi di controllo previsti nonché conseguenze di scarsa entità
per l’ambiente e riguardo all’aumento delle patologie e del tasso di mortalità
per chi abita nei pressi dell’erigendo impianto (contraddicendo numerosi e
autorevoli studi scientifici).
Dopo circa 2 ore di soliloqui degli
Assessori e dei tecnici presenti, un nostro rappresentante, sdegnato, è
uscito esprimendo disgusto per una tipologia di informazione/disinformazione
di stampo “bulgaro”. Successivamente molte altre persone hanno lasciato la sala
per l’ora ormai tarda e per il concomitante incontro di calcio della nazionale
italiana.
Solo quando la sala destinata all’incontro risultava ormai
semideserta è stato dato più spazio ai legittimi destinatari della
serata, i cittadini. Questo fatto non può che essere interpretato come un
pessimo esempio di democrazia.
Esprimiamo quindi massima
amarezza e dispiacere per coloro che non hanno potuto ascoltare le
possibili alternative all’inceneritore, la cui costruzione è inutile e
dannosa - come non ci stancheremo mai di ripetere - sia rispetto ai rischi per
la salute umana, sia per motivi ambientali, sia per ragioni
economiche.
Il giorno successivo, 19 giugno, è stato pubblicato
nella sezione “Ballatoio” di www.lospiffero.com un intervento del Coordinatore della IV
Commissione Sanità della Circoscrizione 2, Dennis Maseri, più altri
firmatari, in cui il Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero Torino è
accusato di propaganda contro un «termovalorizzatore come opportunità».
Un’affermazione che rappresenta l’esatto contrario della verità, visto il
comportamento tenuto dai relatori nel corso del consiglio
“aperto”.
Nell’esternare il nostro profondo disappunto nei confronti
di tale intervento, ci teniamo tuttavia a precisare che non intendiamo
avanzare alcun attacco nei confronti di una testata come www.lospiffero.com, che
ha sempre dato spazio alle opinioni di tutti (compreso il Coordinamento No
Inceneritore Rifiuti Zero Torino).
Oltre ai fatti sopra segnalati,
riportiamo alcune affermazioni avanzate nel corso della serata del 18 giugno,
che non possono che far riflettere:
1. L'Assessore Lavolta non ha escluso
che l’impianto del Gerbido potrà smaltire anche rifiuti provenienti
dall’esterno della Provincia di Torino.
2. L’Assessore Ronco ha detto
che l’inceneritore entrerà comunque in funzione anche se la Servizi
Industriali non sarà ancora stata spostata al momento dell’accensione
dell’impianto del Gerbido: una palese violazione degli accordi di
programma.
3. Nessuno si è assunto la responsabilità di affermare con
certezza che l’inceneritore andrà in “blocco automatico” non appena si
registreranno sforamenti dei limiti emissivi, a differenza di quanto è stato
spesso sostenuto. Nel caso delle diossine, inoltre, non basterà un solo
superamento per fermare immediatamente l'impianto, ma saranno necessari
ripetuti sforamenti per ottenerne il fermo.
4. Per quanto riguarda lo
smaltimento delle ceneri, non è chiaro, a meno di sei mesi dall’inizio
della fase sperimentale dell’impianto, se saranno destinate ad una
discarica (il cui sito non è ancora stato individuato) o se (e dove)
verranno sottoposte ad inertizzazione, per ridurne la tossicità così che
possano essere riutilizzate in campo edilizio.
5. L'Assessore Ronco ha
affermato che, in merito alla questione “riciclaggio piatti e bicchieri di
plastica”, la Provincia di Torino, insieme a Corepla, sta
valutando come poter aderire all'iniziativa; resta per ora l'ufficialità
delle dichiarazioni dell'Assessore in tema, le quali ribadiscono la mancata
adesione di ATO-R e della Provincia stessa a tale
progetto.
Ufficio Stampa
Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero Torino
Tel. 370.710.18.55
E-mail stampa.rifiutizerotorino@gmail.com
Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero Torino
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volantino della manifestazione del 20 ottobre pv:
RispondiEliminahttp://www.santamonigas.altervista.org/magazzino/manifestazionenoinceneritore.pdf