Licio Gelli archivia Berlusconi e fa la sua previsione: “A settembre di nuovo alle urne”
di Emilio Fabio Torsello, Diritto di Critica, 3 gennaio 2013
Adesso Berlusconi è tornato – occupa
radio, televisioni e giornali – ma il Venerabile, fondatore della loggia
massonica P2, pare non curarsene troppo. Quell’interlocutore di cui un
anno fa parlava usando la prima persona plurale, manca. Anzi, non viene
nemmeno citato. Il governo prossimo venturo appare a Gelli come un
insieme indefinito di movimenti e partiti, per lo più ingestibili. “Dal
mio studio – ha dichiarato ieri – vedo il cielo molto buio. È scuro.
Molto. Anche se ci sono i monti. Oltre i monti, però, bisogna vedere
quello che ci sarà….”. Una lettura, in realtà, nemmeno troppo
imprevista, data la giungla di candidati premier – o presunti tali – di
discese e salite in campo poi smentite, di grillini, di Bersani e
berluschini. Il difficile sarà far reggere il sistema, a partire dal
minuto successivo alla chiusura delle urne. Per tacer di Gelli e del suo
studio...
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