Ultimi dieci secondi dell'incontro.
Alireza Karimi, già medaglia di bronzo ai Campionati mondiali 2015, sta vincendo 3 a 2 contro il suo rivale russo. Il suo coach riceve la notizia che nell'altra semifinale il lottatore israeliano ha vinto il suo match e aspetta Alireza in finale.
Alireza Karimi, già medaglia di bronzo ai Campionati mondiali 2015, sta vincendo 3 a 2 contro il suo rivale russo. Il suo coach riceve la notizia che nell'altra semifinale il lottatore israeliano ha vinto il suo match e aspetta Alireza in finale.
Nel filmato si sente il coach che urla disperato: "Alireza perdi. Devi perdere!".
Oggi se andate su Instagram o Twitter vedrete ovunque questi due hashtag nei profili iraniani :
"Devi perdere, Alireza!" ...lui va dal coach per convincerlo a
lasciarlo vincere. Dopotutto, lo sport è fatto di competizione, agonismo, misure.
Mancano solo 10 secondi alla fine della gara e
lui sta vincendo 3 a 2... il coach ripete "no Ali devi perdere"...
Affrontare in finale il nemico sionista? Non è permesso.
Ritirarsi per motivi politici dopo aver guadagnato la finale? L'Organizzazione Internazionale della Lotta lo considererebbe anti-sportivo e condannerebbe il Comitato Iraniano a pagare una pesantissima, insostenibile multa...
No, Ali deve perdere. Deve obbedire, come un soldato, agli ordini.
Il resto
si vede nel filmato...
Vignetta di Mana Neyestani |
In quei dieci secondi, non era Alireza che girava e perdeva, ero io, eravamo noi che perdevamo. Era la nostra generazione che senza sapere il perché, ha perso la sua gioventù. Alireza era noi, e tutto quello che abbiamo vissuto nei nostri trent'anni, lui l'ha passato in dieci secondi.
E voi, dittatore mio, siete l’Israele. Ecco perché avete vinto.
Ecco perché vincete sempre...
Finita l'udienza. Ora è ufficiale. Non ho il permesso di lavorare per i prossimi tre mesi, in nessun giornale, rivista, sito, blog iraniano.
RispondiEliminaIo, ovviamente, continuo a scrivere e il mio capo continua a pubblicarmi (perché dobbiamo mangiare tutti e due), solo che non sono più io a scrivere, ma un certo uomo sui 60 anni che vive a Tehran e non ha precedenti penali! Mi immagino un po' essere lui ora quando scrivo...
P.S: mi chiamo Siavash (سیاوش)che sarebbe il nome che darei a mio figlio!
JAS