Sabato
e' stata una bellissima giornata.
E' sempre bello trovarsi fianco a
fianco con tanti cittadini e genitori come noi che, oltre che ricevere le nostre
comunicazioni, ci seguono quando scendiamo in piazza.
Sono talmente rare le occasioni in cui il cittadino puo' far sentire la propria voce che non approfittarne e' sempre un peccato.
Saremmo potuti essere molti di piu', ma vi diamo gia' appuntamento fin da adesso alla prossima manifestazione che ci sara' presumibilmente nella primavera prossima.
Oltre che portare avanti le altre iniziative in corso, l'intenzione infatti e' quella di continuare su questo cammino per farci vedere in piazza almeno ogni 6 mesi.
Questo per dare la possibilita' a tutti di far sentire la propria voce in allegria e in modo civile, anziche' subire passivamente le scelte dei nostri amministratori che sempre piu' hanno interessi economici e di salvaguardia della salute diversi da quelli di noi cittadini.
Sono talmente rare le occasioni in cui il cittadino puo' far sentire la propria voce che non approfittarne e' sempre un peccato.
Saremmo potuti essere molti di piu', ma vi diamo gia' appuntamento fin da adesso alla prossima manifestazione che ci sara' presumibilmente nella primavera prossima.
Oltre che portare avanti le altre iniziative in corso, l'intenzione infatti e' quella di continuare su questo cammino per farci vedere in piazza almeno ogni 6 mesi.
Questo per dare la possibilita' a tutti di far sentire la propria voce in allegria e in modo civile, anziche' subire passivamente le scelte dei nostri amministratori che sempre piu' hanno interessi economici e di salvaguardia della salute diversi da quelli di noi cittadini.
Qui sotto il link sulla manifestazione sul IlFattoQuotidiano:
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Dal sito internet di TRM: ”Torino, 20 ottobre 2013. A
seguito di un problema tecnico nelle due linee attive del
termovalorizzatore (un blocco alla caldaia della Linea 2 ed un’anomalia
al sistema di abbattimento degli ossidi di azoto nella Linea 3), oggi è
stato deciso – sulla base del "principio di precauzione" adottato da TRM
nella fase di esercizio provvisorio (maggio 2013 – aprile 2014) – di
interrompere il funzionamento dell’impianto ed effettuare le necessarie
attività di controllo e verifica.“
E SONO SETTE!!!!
In
poco meno di sei mesi di attività. Ormai gli incidenti (o guasti come
ama chiamarli TRM) sono diventati una consuetudine, degli eventi tanto
rari quanto la presenza di acqua in mare.
E’ noto che, proprio in base al principio di precauzione, questo
impianto non avrebbe dovuto nemmeno essere costruito. Coloro i quali
dicono di rifarsi a questo importantissimo principio, anche giuridico,
che dovrebbe sorreggere la gestione delle attività umane per tutelare la
salute dei cittadini, lo hanno palesemente disatteso. Infatti, costoro
hanno piazzato una bomba ecologica, un “termodistributore” di scorie e
di veleni, a poche centinaia di metri da case, scuole ed ospedali.
Il
principio di precauzione afferma che TRM deve dimostrare, al di là di
ogni ragionevole dubbio, che bruciare i rifiuti non causerà problemi
alla salute ed all'ambiente. Peccato
che gli studi compiuti sugli inceneritori vecchi dimostrino esattamente
il contrario e che sui nuovi non esistano dati sufficienti per provarne
l'innocuità al di là di ogni ragionevole dubbio.
Nonostante
le notizie sempre più preoccupanti che arrivano da fonti sempre più
autorevoli sulla pericolosità delle sostanze emesse dagli inceneritori,
dobbiamo ancora vedere sul Telegiornale regionale dei servizi assurdi da
Istituto Luce del ventennio, notizie rassicuranti come se il TG3 fosse
l'ufficio stampa di TRM, senza contraddittorio e smentite,
quotidianamente, da quello che succede davvero nell'impianto del
Gerbido. Un muro di gomma che tenta di avvolgere le nostre rimostranze
nonché le nostre proposte alternative all’incenerimento dei rifiuti, in
una plumbea cappa di silenzio.
Il
fatto che il Comitato Locale di Controllo, la maggior parte dei sindaci
dei comuni interessati da questo problema, quasi tutte le forze
politiche locali ed i media, non si accorgano di quanto sia ipocrita
citare il principio di precauzione, dopo aver costruito un impianto che
produce sostanze cancerogene, ci obbliga come cittadini a scendere di
nuovo in strada, per informare e per dare un segnale forte che la misura
è colma.
IL COORDINAMENTO NO INCENERITORE RIFIUTIZERO TORINO INDICE UNA MANIFESTAZIONE PER DIRE:
“ BASTA ALLE MENZOGNE SULL'INCENERITORE DEL GERBIDO”
INVITIAMO TUTTI I CITTADINI, LE ASSOCIAZIONI, I MOVIMENTI, I SINDACATI E LE FORZE POLITICHE RESPONSABILI
SABATO
26 OTTOBRE ALLE ORE 14,00 PRESSO LA VECCHIA STAZIONE DI PORTA SUSA. CI
MUOVEREMO POI IN CORTEO ED ARRIVEREMO SOTTO LA SEDE RAI DI VIA VERDI PER
CHIEDERE UN'INFORMAZIONE EQUILIBRATA E SOPRATTUTTO VERITIERA.
Ufficio Stampa
Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero Torino
Tel. 370.710.18.55, 335.672.25.44
--
Comitato
NO INCENERITORE - SI RIFIUTI ZERO
==============================================================
Regola 5R (Riduci, Ripara, Riusa, Ricicla e Riprogettazione) verso l’obiettivo Rifiuti Zero
www.rifiutizerotorino.it
ISCRIVITI AI GRUPPI FACEBOOK: NO INCENERITORE TORINO e ARIA BENE COMUNE
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