martedì 24 settembre 2013

Sbilanciamoci!

Controcernobbio 2013

Come uscire dall'austerity creando le fondamenta di un'Europa più democratica, equa e sociale?
A partire da questa domanda si sono svolti i lavori dell'undicesimo forum di Sbilanciamoci!, alle Officine Zero e al Teatro Valle occupato, dal 6 all'8 settembre. Una tre giorni di confronto sulle analisi e soprattutto sulle proposte, di cui qui sotto pubblichiamo tutti i materiali

 

Prima sessione
• Quale modello redistributivo in Europa e in Italia?

• Un nuovo welfare per rilanciare la crescita
di Felice Roberto Pizzuti
L'Italia ha bisogno di un vero e proprio Piano interno per ristrutturare il suo sistema economico-sociale. E il sistema di welfare, se opportunamente adeguato alle esigenze della crescita, potrebbe dare un valido contributo
• Crisi e ripresa, illusioni e realtà
di Angelo Marano
Senza ricostruire le basi di una solida crescita la ripresa, sia in Italia che in Europa, resterà soltanto una pia illusione. Si dovrebbe ripartire dal rilancio della domanda interna
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Seconda sessione
• Come finanziare una nuova economia che crei lavoro, sostenibile e più equa?

• Per una nuova finanza pubblica
di Vincenzo Comito
Un intervento pubblico nel settore finanziario dovrebbe in via prioritaria servire a sostenere lo sviluppo della piccole e medie imprese, che oggi soffrono anche per la contrazione del credito nei loro confronti. Parallelamente, i flussi di credito dovrebbero essere finalizzati a iniziative che incrementino o sostengano l’occupazione, l’innovazione tecnologica, la crescita del settore dell’economia verde
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Terza sessione
• Riconversione ecologica come occasione di redistribuzione: pace, ambiente, cooperazione

• L'ambiente a perdere
di Guido Viale
Il nuovo paradigma che deve prendere il posto di quello fallimentare imposto dal pensiero unico liberista è la sostenibilità ambientale. La si chiami decrescita, conversione ecologica, giustizia sociale e ambientale o economia dei beni comuni. È l’unica soluzione che può garantire equità nella distribuzione delle risorse e salvaguardia degli equilibri ambientali
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Quarta sessione
• Lavoro, welfare e conoscenza: come combattere le diseguaglianze sociali

• Reinventare il lavoro
di Francesco Garibaldo
Gli attuali gruppi dirigenti, compresi i governi Monti e Letta, trattano la liquidazione sociale di un’intera generazione come un problema d’incentivi alle imprese per convincerle ad assumerne. Un modo per nascondere il fatto cruciale di questa disoccupazione, il suo carattere strutturale e intrinseco al modello neoliberista
• Conoscenza e sapere, lo spread italiano
di Andrea Ranieri
Il differenziale di investimenti pubblici in sapere è lo spread più rilevante dell’Italia non solo rispetto all’Europa, ma anche rispetto alla maggioranza dei paesi dell’Ocse. Scuola, università e ricerca: tra i paesi europei l'Italia è quella che spende di meno. E negli ultimi ventanni lo spread è drammaticamente aumentato
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Quinta sessione
• Fare rete per cambiare rotta: le proposte di Sbilanciamoci!

Video realizzato da Francesco Sellari
www.youtube.com/watch?v=5_3BuGcyId8&feature=youtu.be
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Gruppi di lavoro autogestiti dalle organizzazioni aderenti

Fairwatch, Reorient, Laboratorio Urbano Reset (a cura di)
Percorsi di movimento per la transizione e la riconversione verso un’economia ecologica e solidale
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Lunaria, ARCI, Antigone (a cura di)
Le politiche del rifiuto: un caso esemplare di inutilità, inefficacia e inefficienza della spesa pubblica
• Sulla Difesa, la parola ai cittadini
di Licio Palazzini
Accanto alla diseguaglianza economica cresce quella relativa alla partecipazione democratica alle scelte delle istituzioni governative. E uno dei temi su cui la caduta della partecipazione è stato più rilevante è quello delle finalità della Difesa, o per meglio dire della promozione della pace e della sicurezza fra i popoli e gli Stati
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sbilanciamoci.info (a cura di)
Sbilanciamo la comunicazione. Come informare sull’economia, la crisi, le vie d’uscita
• Come potremmo sbilanciare (almeno un po') l'informazione
di Redazione
In un mercato editoriale – e pubblicitario – sempre più ristretto e concentrato e in un web sempre più affollato e indistinto, come fare dell'informazione alternativa che c'è in Italia un sistema capace di pesare nel racconto del paese? Ne abbiamo parlato nel corso di un workshop durante la Controcernobbio
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Rete della Conoscenza (a cura di)
Dieci anni di austerità per l’istruzione in Italia: quali conseguenze?
• Dieci anni di austerity per l'istruzione. Con quali conseguenze?
di Elena Monticelli
L’aumento della dispersione scolastica, il calo delle iscrizioni ai licei, e quello delle immatricolazioni all’università, raccontano un paese che ha deciso di perdere per strada una fetta importante della generazione attuale
• Dieci anni di austerità per l’istruzione in Italia: quali conseguenze?
di Rete della Conoscenza
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WWF Italia (a cura di)
Riutilizziamo l’Italia: la questione del consumo del suolo al centro dell’agenda politica
• Un green deal per l'Italia
di Stefano Lenzi
Archiviare la Strategia Energetica Nazionale (Sen) e definire un piano energetico che blocchi lo sviluppo del carbone. Definire un Piano nazionale per la mobilità. Alcune proposte per garantire un futuro sostenibile al nostro paese.

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Teatro Valle Occupato e Basic Income Network Italia (a cura di)
Tra reddito minimo garantito e reddito di cittadinanza: pratiche, modelli e proposte a confronto

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