Il 14 febbraio 2013 alle ore 13 e
30 presso il tribunale di Parigi si aprirà il processo per diffamazione
intentato dal gruppo Veolia contro il
film "Water Makes Money".
Sotto accusa sono però soltanto
il distributore francese e il protagonista
del film, Jean-Luc Touly, dirigente Veolia. La procedura giudiziaria del gruppo contro i
veri responsabili di "Water Makes Money", i registi Leslie Franke e
Herdolor Lorenz, si è infatti infranta contro la volontà delle autorità
tedesche e della controllata tedesca di Veolia, di non presentare una denuncia
in base al diritto tedesco.
Il processo si aprirà con la proiezione del film. Veolia, che si ritiene
diffamata, aveva presentato denuncia il
28 settembre 2010. Ma aveva già tentato
di impedirne l'uscita nelle sale con un’ordinanza provvisoria. I realizzatori
hanno risposto con una prima contemporanea in 150 città europee. Il film ha
raggiunto un vasto pubblico e da allora vi sono state circa 1.000 proiezioni.
ARTE(*) l’ha messo in programma più volte ed è prevista una nuova
proiezione il 12 febbraio, due giorni
prima del processo, alle ore 22.00.
Veolia non ha potuto impedire la
diffusione del film e tenuto conto dell’opinione pubblica non se l’è presa con
i suoi realizzatori. Al loro posto colpisce ora una organizzazione che non è
responsabile del contenuto, ma solo della distribuzione del film in Francia. E,
naturalmente, l’“informatore”, Jean-Luc Touly. che si è già trovato di fronte
al suo ex- padrone (Veolia) in molti processi, e ha sempre vinto.
Nell’udienza del 14 febbraio 2013
Veolia contesterà l'affermazione di Jean-Luc Touly che il gruppo gli avrebbe
offerto un milione di euro per non pubblicare il suo libro. Altri capi d’accusa riguardano i
brani del film in cui si usa il termine "corruzione". Non sono quindi
i fatti mostrati nel film che hanno portato alla denuncia, ma solo il fatto che
li si sia chiamati "corruzione"!
Poco prima della gara d’appalto
per il depuratore di Bruxelles Nord, parlamentari e alti funzionari governativi
coinvolti nella procedura erano stati ospiti di grandi yacht a Saint Tropez.
Dopo di che il testo del bando di gara è stato completato
con l’inserimento del termine “ tecnica sperimentale” per consentire a Veolia
di concorrere e ovviamente Veolia ha vinto la gara. Come chiamereste questo
modo di procedere?
Inoltre, Veolia è lo sponsor
principale della piattaforma tecnologica UE(**) per la fornitura di acqua e
servizi igienico-sanitari. Sul libro paga di Veolia ci sono il vice-presidente
e 2 altri membri del comitato incaricato di selezionare per conto della
Commissione europea, progetti di ricerca…per i quali Veolia stessa chiede
finanziamenti all’Unione Europea.
Come si può chiamare tutto
questo? O la porta girevole mostrata nel film? E gli altri esempi citati?
Secondo la legge tedesca non è
possibile denunciare il protagonista e il distributore del film ma solo i
realizzatori, ma Veolia non ha osato farlo. Ora altri diventano capri
espiatori. Jean-Luc Touly e il distributore
francese sono minacciati da ingenti richieste di risarcimento danni. E anche se
saranno assolti, un gruppo come Veolia che guadagna fior di miliardi, potrebbe
facilmente ricorrere nuovamente appellandosi in
tutti i gradi di giudizio.
Per evitare questo, abbiamo
bisogno di
- coinvolgere un
pubblico quanto più grande possibile!
- segnalare questi fatti sui mezzi di informazione, sia prima che dopo il processo
- di seguire l'esempio di ARTE organizzando nuove proiezioni del film: è il modo migliore perché si discuta ovunque del caso nella settimana del processo e per informare il pubblico.
- segnalare questi fatti sui mezzi di informazione, sia prima che dopo il processo
- di seguire l'esempio di ARTE organizzando nuove proiezioni del film: è il modo migliore perché si discuta ovunque del caso nella settimana del processo e per informare il pubblico.
Contribuiamo tutti affinché il
processo per il film "Water Makes Money" il 14 febbraio si svolga
sotto l’occhio vigile di un pubblico il più ampio possibile.
Grazie.
L’equipe di “Water makes money”: Leslie
Franke, Herdolor Lorenz, Christiane e Dobbler Lissi Hansen
___________________________
*Canale televisivo franco-tedesco
** Le piattaforme tecnologiche
riuniscono imprese, centri di ricerca e organismi di ogni tipo allo scopo di
definire, a livello europeo, un'agenda strategica di ricerca comune in grado di
mobilitare importanti risorse, pubbliche e private, in ambito nazionale ed
europeo.
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