COMUNICATO STAMPA
WATER FOR ME, WATER FOR YOU, WATER FOR EVERYONE
Con questo messaggio si sono conclusi venerdì a Bruxelles gli “International Water Messengers Days”. I messaggi dei ragazzi di 6 delegazioni europee, verranno inseriti in una risoluzione sul riconoscimento del diritto all’acqua per tutti e la sua gestione pubblica, proposta da 5 europarlamentari. Il prossimo passo del percorso dei giovani Portatori d’acqua sarà il World Water Forum di Marsiglia 2012
Luca
Roma, 29 novembre 2010 – “Water for me, water for you, water for everyone”. È questo uno dei messaggi che oltre 2000 ragazzi provenienti da diversi paesi europei hanno lanciato nel cielo di Bruxelles, a conclusione degli “International Water Messengers Days” che si sono svolti nella città belga dal 24 al 26 novembre 2010. Nella giornata conclusiva, i “Messaggeri dell’acqua” hanno presentato ai parlamentari europei e alle istituzioni presenti, le richieste da loro elaborate durante laboratori, workshop e gli scambi di esperienze dei giorni precedenti. “Stiamo pensando all’oggi senza considerare il domani – hanno sottolineato – e allo stesso tempo siamo consapevoli che troppe persone nel mondo non hanno accesso all’acqua potabile per tanti motivi, come l’inquinamento, la mancanza di diritti, il fatto che l’acqua viene considerata dalle istituzioni un bene economico da vendere sul mercato e che ancora non esistono politiche internazionali efficaci che riconoscano l’acqua diritto umano e bene comune. Per questo affermiamo con forza che l’acqua è per tutti e non per il profitto, che è arrivato il tempo di usare l’acqua e non di abusarne e di liberarla dalle logiche del mercato!”.
“La nostra generazione – hanno inoltre affermato i ragazzi – non può ignorare il problema dei cambiamenti climatici in atto e di come questi influiscano sull’accesso all’acqua e sulla sua qualità. Noi siamo giovani provenienti da tutta Europa, e vogliamo cambiare i nostri stili di vita per assicurare un futuro alle prossime generazioni. Chiediamo al Parlamento europeo di aiutarci a portare avanti questo proposito”. I ragazzi hanno chiesto un impegno forte a proteggere la qualità di fiumi, laghi e mari, affinché l’acqua non venga contaminata, perché essi non sono solo contenitori di acqua, ma habitat di vita. L’accento è stato posto anche sulla necessità di aumentare i fondi a disposizione della cooperazione, sottolineando la stretta relazione esistente tra povertà e mancato accesso all’acqua e come questa dovrebbe essere diritto umano anche per le popolazioni impoverite del sud del mondo. “L’acqua è vita, per questo vogliamo impegnarci ad usarla correttamente, riciclandola, cambiando gli stili di vita e utilizzare l’acqua del rubinetto per bere, insegnando alle altre persone che è possibile fare della risorsa idrica un uso più corretto e responsabile”. Durante questa giornata, una delegazione di ragazzi ha partecipato all’incontro dello Ierpe su “Acqua e città”, portando le proprie proposte, sottolineando la necessità di una maggiore cooperazione tra politica e cittadini rispetto alla tematica dell’acqua, che si traduca in una maggiore partecipazione e governo collettivi sia a livello locale sia nazionale e internazionale.
“Con i messaggi e le richieste fatte ai parlamentari, ma soprattutto con il loro entusiasmo e la loro voglia di essere cittadini attivi e responsabili – ha sottolineato Raffaella Cavallo (CeVI) – i ragazzi hanno dimostrato di volersi impegnare per migliorare il proprio futuro e hanno messo in luce la loro capacità di dialogare con le istituzioni per promuovere e diffondere il diritto all’acqua per tutti”. I parlamentari non sono rimasti insensibili alle richieste dei ragazzi: il rappresentante dell’europarlamentare belga Bart Staes si è impegnato a fare arrivare i messaggi dei Portatori d’acqua al Parlamento europeo, e ad inserirli in una risoluzione proposta da 5 europarlamentari di diverse nazionalità, tra cui 2 italiani, che tratterà del riconoscimento del diritto umano all’acqua, la protezione della risorsa idrica e la sua gestione pubblica.
“Vogliamo proseguire questo cammino di dialogo e partecipazione attiva dei giovani alle politiche sull’acqua – continua Raffaella Cavallo – cercando di replicare il modello dello Scheldt Youth Parliament. Un Parlamento composto da giovani tra i 15 e i 23 anni che vivono o studiano nel bacino dello Scheldt tra Francia, Belgio e Olanda e partecipano attivamente alle riunioni del Parlamento europeo sull’acqua, portando le loro proposte ed elaborando progetti sulla qualità dell’acqua, la biodiversità e la sostenibilità. Non vogliamo e non possiamo fermarci qui, ma pianificare un percorso che porti una delegazione di questi giovani al World Water Forum di Marsiglia 2012”.
L’evento è stato organizzato dalla Campagna "Portatori d'Acqua" a conclusione di tre anni di azione e impegno a difesa dell'acqua, all’'interno del progetto internazionale “WATER - Water Access Through Empowerment of Rights” (ACQUA – Accesso all’'acqua attraverso la promozione dei diritti), il cui obiettivo generale è quello di inserire il riconoscimento del diritto all’'acqua per tutti i cittadini, soprattutto dei paesi del Sud del mondo, nei quadri normativi e nell’'organizzazione dei servizi per l’'accesso all’'acqua. La Campagna è promossa da un consorzio di Ong e associazioni europee - Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull’Acqua, Cevi, Solidarietà e Cooperazione Cipsi, Cospe, Legambiente e altre Ong europee (CERAI - Spagna; Humanitas – Slovenia; France Libertés – France; GREEN– Belgium; KE.S.S.A. Dimitra – Greece; TNI - Olanda).
Per guardare la galleria fotografica dell'evento clicca qui
Per informazioni: CeVI - Udine - Raffaella Cavallo, tel. 0432 548886, eas@cevi.coop e Green Bruxelles - Sophie Clesse, s.clesse@greenbelgium.org
Con il supporto dell’'Unione Europea nell’'ambito del progetto:
“WATER - Water Access Through Empowerment of Rights” (ONG-ED/2007/136-066).
“WATER - Water Access Through Empowerment of Rights” (ONG-ED/2007/136-066).
cipsi | Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale
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