Verona, 25 aprile 2014
intervento di Alex Zanotelli
intervento di Alex Zanotelli
Buona
sera a tutti voi! Ho pochissimi minuti. Cercherò di essere il più stringato
possibile.
Questo
è un piccolo miracolo : dopo 11 anni ci siamo ripresi l’Arena! Questo è il vero
miracolo che è avvenuto.
E questo grazie a tutti voi, siete voi l’Arena di Pace, siete voi il popolo
della pace. Grazie in particolare a tanti volti giovani che vedo qui: questa è
la bella notizia di questa sera. I giovani in mezzo a noi!
Io
sono un vecchio, appartengo ad una generazione nata a partire dalla seconda
guerra mondiale, che rischia di essere la generazione più maledetta della
storia umana. Perché nessuna generazione come la mia, ha distrutto e violentato il pianeta a tal
punto come l’ha fatto questa mia generazione.
A questi giovani dobbiamo chiedere perdono e glielo chiedo anche a nome
di questa mia generazione . Perdonateci giovani, tocca a voi. Non siete il
futuro del mondo. Siete l’unico presente che abbiamo.
Grazie per i tanti volti che ho potuto abbracciare
prima e che spero di vedere dopo, è bella quest’amicizia che dura da una vita.
Permettetemi
semplicemente di iniziare con le parole di Martin Luther King “ We have power”
Noi abbiamo potere.
“È potere che non si trova nelle bottiglie
molotov, ma noi abbiamo un potere.
Un potere che non si trova nelle
pallottole o nelle pistole, ma noi abbiamo un potere.
È un potere antico come la
saggezza di Gesù di Nazareth, come le tecniche del Mahatma Gandhi.”
Sono un convertito alla nonviolenza attiva. Mi
sono convertito a 50 anni , quando ero direttore di Nigrizia. Sono un seguace di quel povero Gesù di Nazareth che ha inventato la nonviolenza attiva.
Come prete e come missionario mi pongo questa
domanda :quand’è che chiese (cattolica, protestante, ortodossa) dichiareranno
pubblicamente che è Gesù che ha inventato la nonviolenza attiva?
La nonviolenza attiva è una forza
crescente nell’umanità grazie a tanti giganti come Gandhi , Martin Luther King , ma
anche a tantissime persone che hanno
camminato con noi e sono con noi in
questo momento, da Tonino Bello a don Milani e a don Mazzolari. Ricordiamo
Balducci e Turoldo che erano qui con noi
in una delle grandi Arene, l’Arena del ‘91. Ricordiamo uomini come
Capitini che stiamo dimenticando. Sono compresenti , parte di questa grande
assemblea dell’Arena.
Eccoci
qui per fare che cosa? Siamo arrivati ad un punto della storia umana che ,” o
scegliamo la nonviolenza, o -,come diceva Martin Luther King-, la non esistenza”.
Cioè siamo arrivati ad un punto della storia umana in cui l’umanità deve
decidersi a fare un salto di qualità, e non parlo soltanto delle armi , ma
ormai di un sistema economico finanziario, protetto da potentissime armi che
stanno pesando su questo ecosistema a tal punto che il pianeta non ci sopporta
più.
Noi
a Napoli questo sistema lo chiamiamo Ò
Sistema. Perché O’ Sistema non è solo la camorra, ma anche questo sistema economico
finanziario dove le banche governano, siamo sotto dittatura delle banche. Papa
Francesco ci parla di una” dittatura di una economia senza volto e senza uno
scopo veramente umano “. Oggi stanno facendo soldi con i soldi. Siamo arrivati
all’assurdità di avere un milione di miliardi di dollari che girano nella
speculazione finanziaria, mentre l’economia reale rappresenta soltanto sessanta
mila miliardi di dollari. Questa è follia totale. Il nostro è un sistema che
permette al 20% del mondo di papparsi da solo il 90% dei beni prodotti su
questo pianeta. Notate : il 20% vuol dire 1 miliardo su 7 miliardi che si
pappano il 90% dei beni di questo mondo!
Un
sistema folle dove gli 85 uomini più ricchi al mondo ( il primo è Bill Gates),
hanno l’equivalente di 3 miliardi e
mezzo dei più poveri.
È follia totale la nostra! Sono un missionario,
missionario Comboniano, che ha sentito sulla sua pelle che cosa vuol dire vivere nell’inferno umano
di una bidonville come Korogocho. Noi missionari siamo testimoni oculari di
quello che sta avvenendo. La pauperizzazione non è solo del sud del mondo, ma anche del sud
d’Italia (e non solo!). Vivendo a Napoli, al rione Sanità, sono testimone di
quessto impoverimento. È il sistema che fa questo. È un sistema che sta
portando a questo. Noi missionari siamo
testimoni di tre miliardi di essere umani che devono accontentarsi di 2 € al giorno. Siamo testimoni di 800 milioni di persone che
fanno la fame, di 50 milioni di persone all’anno che ammazziamo per fame. È una
guerra mondiale che facciamo contro i poveri del mondo! Come missionari
vogliamo mettere sotto accusa, con forza questo Sistema. In una delle Arene è
stato detto “ Quando l’economia uccide, dobbiamo cambiare”.
Questo
è un sistema economico finanziario , protetto da potentissime armi che
permettono al 20% del mondo di continuare a papparsi tutto, in barba a tutti.
Gli ultimi dati del SIPRI sono chiari. Nel 2013, a
livello mondiale abbiamo speso 1.747 miliardi di $, che vuol dire quasi 5 miliardi di $ al giorno spesi in morte invece che in vita.
Nel 2012 ,in Italia , abbiamo
speso 26 miliardi di euro a cui bisogna aggiungerne altri 15 per gli F35,
equivalente alla manovra ‘lacrime e
sangue ‘del governo Monti.
Ma queste spese folli sono
necessarie per proteggere i privilegi di pochi . Aveva ragione il grande
arcivescovo Hunthausen di Seattle, quando ha detto: “Per noi americani abbandonare
la bomba atomica significherebbe abbandonare il nostro posto privilegiato in
questo mondo”. Noi, con gli Stati Uniti e la NATO, siamo parte di questo
sistema. Il 70% delle spese mondiali è fatto dagli Stati Uniti e dalla NATO.
E papa Francesco ha detto
che, ”se abbiamo le armi, dobbiamo fare la guerra”. Come missionari , siamo testimoni di queste
guerre. in particolare, come comboniani
stiamo tremando sia per il sud Sudan che per il Centro Africa ,dove sono ormai in
atto guerre civili spaventose, per i Nuba del Sudan
costantemente bombardati, per Il Congo . Le guerre le facciamo ,sapete
bene ,per mettere le mani sulle materie prime, sugli idrocarburi.La guerra in
Congo 96/99 ha fatto 4 milioni di morti e la ragione l’abbiamo nelle nostre tasche
. Infatti l’80% del coltan, minerale necessario per i nostri telefonini, viene
dal Congo!
Ricordiamoci che queste guerre sono fatte anche con le
nostre armi. L’Italia produce tante armi pesanti ma anche tante armi di piccolo
calibro, che sono soprattutto quelle che ammazzano di più, in particolare in
Africa. Dobbiamo incominciare a chiedere al Governo una seria politica di
riconversione delle nostre fabbriche d’armi, trasformandole in industria civile
che investa nella vita.
Ma questo sistema economico
finanziario, che permette a pochi di vivere da nababbi (protetti da spese folli
in armi) , a spese di molti impoveriti, sta talmente pesando sull’ecosistema che ci sta
saltando il pianeta Terra. Il pianeta andrà avanti, ma non sopporterà più la
presenza di Homo Sapiens. Gli scienziati dell’ONU del 27 settembre scorso (2013),
dicono che se andiamo avanti a vivere
con questo stile di vita, a fine secolo
avremo 3° in più se ci va bene, 5° e mezzo se ci va male. Per i paesi
mediterranei avremo sui 6/7°in
più.
Questo
sistema è un sistema di morte, ammazza per fame, ammazza per guerra e ammazza
il pianeta. Se vogliamo la pace, dobbiamo uscire da questo sistema di guerra
perpetua. Noi non vogliamo morire, vogliamo vivere ! Ecco il grido che deve
uscire da questa Arena. Se l’economia uccide, se la finanza uccide, dobbiamo cambiare, dobbiamo
dire no alla finanza speculativa con tutti i suoi derivati. No a tutte queste
banche armate, alle banche che finanziano anche il nucleare.
Dobbiamo proseguire la ‘Campagna Banche Armate’ . Dobbiamo dire di sì alla Banca Etica, alle MAG (Mutuo Autogestione). SI’
alle banche pubbliche che non esistono più in questo Paese: realizziamole noi! A
livello economico, dobbiamo dire no allo stile di vita del 20% del mondo
che si pappa il 90% dei prodotti e dire sì ai nuovi stili di vita.
Ringraziamo per il lavoro della Rete Interdiocesana per i nuovi stili di vita
di padre Adriano Sella. I nuovi stili di vita vanno dalle relazioni umane al riciclaggio
totale.In questo spirito, un sì alla giustizia sociale, un sì all’accoglienza
ed integrazione degli immigrati con un no al razzismo di Stato, dalla Bossi-Fini ai decreti Maroni.
In
campo militare un NO alla bomba atomica.
La bomba atomica in sé è peccato, è la
negazione della vita. No alle 200 bombe atomiche presenti in Europa . No alle
70 bombe atomiche presenti sul nostro territorio. Come è concepibile che Obama
abbia chiesto ed ottenuto dal Congresso Americano 11 miliardi di dollari per
modernizzare le 200 bombe atomiche in
Europa? Il Parlamento Europeo nel 2004 ha chiesto la rimozione di queste bombe
dall’Europa e questo deve avvenire.Dall’Arena deve levarsi un altro grido
forte: NO a queste bombe in Europa e in Italia. Un no altrettanto forte contro
la base militare Sigonella, capitale mondiale dei droni. I droni sono immorali!
Un no al MUOS a Niscemi, che
diventerà capitale mondiale delle
comunicazioni militari. L’Italia sta diventando il cuore del sistema militare
mondiale. Non possiamo accettarlo!
Gridiamo
invece il nostro Sì alla Vita. Un Sì al al lancio della Campagna per creare
un dicastero della Difesa Non Armata. La
Costituzione lo prevede e la Corte Costituzionale l’ha confermato. Per questo
chiediamo al governo investimenti per potenziare la Difesa Non Armata, e ai
cittadini di costituirsi con l’opzione fiscale.
E
si levi dall’Arena un No ai cappellani militari nell’esercito.
Basta
guerre! Lo diciamo nel primo centenario della Prima Guerra Mondiale, definita
da Papa Benedetto XVII un’ “inutile strage”. È stata totalmente inutile. In
questi 100 anni abbiamo combattuto oltre 140 guerre. Ci siamo sbranati a
vicenda ! Basta!Ecco perché siamo in Arena, per creare finalmente, come abbiamo
fatto per l’acqua, un Movimento che aggreghi tutti per farci ascoltare dal nostro
Governo ,per farci ascoltare in Europa. Devono ascoltare il popolo. Noi
vogliamo vita, non armi, non guerre.
Come
credente nel Dio della vita, come seguace di quel povero
Gesù di Nazareth, come missionario che porta nella sua nella mia carne la sofferenza
di chi vive negli inferni umani, supplico tutti voi cittadini italiani e tutti
coloro che si riconoscono nella Costituzione Italiana che ripudia la guerra e
tutti i cristiani che si riconoscono nella magna carta del Discorso della
Montagna, ad unirsi insieme per debellare il cancro della militarizzazione che
sta divorando le nostre risorse, uccidendo milioni di persone. Noi vogliamo che
i nostri soldi non vengano spesi in morte ma in vita. Tutti, credenti e non,
diamoci da fare davvero perché vinca la vita.
E
vorrei concludere chiedendovi una cosa. Qui è risuonata la voce del grande
Tonino Bello: “ In piedi costruttori di pace!” Mettiamoci tutti in piedi,
teniamoci per mano e diciamo tutti insieme, sentendo che Tonino è in mezzo
a noi
IN
PIEDI COSTRUTTORI DI PACE!!!!
Grazie a voi