giovedì 21 giugno 2012

Inceneritore del Gerbido, Circo2


CONSIGLIO “APERTO” IN CIRCOSCRIZIONE 2 a Torino:

UN PESSIMO ESEMPIO DI DEMOCRAZIA,
SEGUITO DA UN PATETICO CAPOVOLGIMENTO DELLA VERITÀ
Nelle dichiarazioni degli ospiti presenti non si esclude l’utilizzo dell’inceneritore del Gerbido per smaltire rifiuti provenienti da altri territori e non si garantisce il blocco automatico dell’impianto in caso di sforamento dei limiti emissivi. Il Gerbido entrerà in funzione anche senza lo spostamento della Servizi Industriali, senza nessuna sicurezza sulla destinazione delle ceneri.

Lunedì 18 giugno si è tenuto un consiglio “aperto” presso la Circoscrizione 2 Santa Rita - Mirafiori Nord di Torino, dedicato agli effetti sulla salute umana derivanti dall’apertura dell’inceneritore del Gerbido.
Hanno preso parte all’incontro come relatori: l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Torino, Roberto Ronco, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Torino, Enzo Lavolta, il direttore tecnico di ATO-R, Riccardo Civera, il Presidente del Comitato Locale di Controllo, Erica Faienza, il direttore del Dipartimento di Torino dell’Arpa Piemonte, Antonella Pannocchia, il presidente della Circoscrizione 2, Antonio Punzurudu, e il Coordinatore della VI Commissione Ecologia della Circoscrizione 2, Marco Rappazzo

Prima dell’inizio, un rappresentante del Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero Torino aveva richiesto par condicio nei tempi concessi ai cittadini e ai relatori per parlare, sapendo che erano presenti in sala i principali decisori dell’impianto.
Nel corso delle successive 5 ore di dibattito, la maggior parte del tempo a disposizione è stata dedicata, da tutti i relatori, a interventi il cui unico scopo si è rivelato un tentativo - per altro mal riuscito - di imbonire i cittadini presenti millantando l’assoluta garanzia dei sistemi di controllo previsti nonché conseguenze di scarsa entità per l’ambiente e riguardo all’aumento delle patologie e del tasso di mortalità per chi abita nei pressi dell’erigendo impianto (contraddicendo numerosi e autorevoli studi scientifici).

Dopo circa 2 ore di soliloqui degli Assessori e dei tecnici presenti, un nostro rappresentante, sdegnato, è uscito esprimendo disgusto per una tipologia di informazione/disinformazione di stampo “bulgaro”. Successivamente molte altre persone hanno lasciato la sala per l’ora ormai tarda e per il concomitante incontro di calcio della nazionale italiana.
Solo quando la sala destinata all’incontro risultava ormai semideserta è stato dato più spazio ai legittimi destinatari della serata, i cittadini. Questo fatto non può che essere interpretato come un pessimo esempio di democrazia.
Esprimiamo quindi massima amarezza e dispiacere per coloro che non hanno potuto ascoltare le possibili alternative all’inceneritore, la cui costruzione è inutile e dannosa - come non ci stancheremo mai di ripetere - sia rispetto ai rischi per la salute umana, sia per motivi ambientali, sia per ragioni economiche.

Il giorno successivo, 19 giugno, è stato pubblicato nella sezione “Ballatoio” di www.lospiffero.com un intervento del Coordinatore della IV Commissione Sanità della Circoscrizione 2, Dennis Maseri, più altri firmatari, in cui il Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero Torino è accusato di propaganda contro un «termovalorizzatore come opportunità». Un’affermazione che rappresenta l’esatto contrario della verità, visto il comportamento tenuto dai relatori nel corso del consiglio “aperto”.
Nell’esternare il nostro profondo disappunto nei confronti di tale intervento, ci teniamo tuttavia a precisare che non intendiamo avanzare alcun attacco nei confronti di una testata come www.lospiffero.com, che ha sempre dato spazio alle opinioni di tutti (compreso il Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero Torino).

Oltre ai fatti sopra segnalati, riportiamo alcune affermazioni avanzate nel corso della serata del 18 giugno, che non possono che far riflettere:

1. L'Assessore Lavolta non ha escluso che l’impianto del Gerbido potrà smaltire anche rifiuti provenienti dall’esterno della Provincia di Torino.
2. L’Assessore Ronco ha detto che l’inceneritore entrerà comunque in funzione anche se la Servizi Industriali non sarà ancora stata spostata al momento dell’accensione dell’impianto del Gerbido: una palese violazione degli accordi di programma.
3. Nessuno si è assunto la responsabilità di affermare con certezza che l’inceneritore andrà in “blocco automatico” non appena si registreranno sforamenti dei limiti emissivi, a differenza di quanto è stato spesso sostenuto. Nel caso delle diossine, inoltre, non basterà un solo superamento per fermare immediatamente l'impianto, ma saranno necessari ripetuti sforamenti per ottenerne il fermo.
4. Per quanto riguarda lo smaltimento delle ceneri, non è chiaro, a meno di sei mesi dall’inizio della fase sperimentale dell’impianto, se saranno destinate ad una discarica (il cui sito non è ancora stato individuato) o se (e dove) verranno sottoposte ad inertizzazione, per ridurne la tossicità così che possano essere riutilizzate in campo edilizio.
5. L'Assessore Ronco ha affermato che, in merito alla questione “riciclaggio piatti e bicchieri di plastica”, la Provincia di Torino, insieme a Corepla, sta valutando come poter aderire all'iniziativa; resta per ora l'ufficialità delle dichiarazioni dell'Assessore in tema, le quali ribadiscono la mancata adesione di ATO-R e della Provincia stessa a tale progetto.

Ufficio Stampa
Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero Torino
Tel. 370.710.18.55
E-mail stampa.rifiutizerotorino@gmail.com

1 commento:

  1. volantino della manifestazione del 20 ottobre pv:

    http://www.santamonigas.altervista.org/magazzino/manifestazionenoinceneritore.pdf

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