giovedì 14 febbraio 2013

Il Mondo Secondo Monsanto



Il trucco degli OGM
di Pulviscolo Discolo


Da qualche giorno gira su internet la notizia che la Comunità Europea ha predisposto un questionario sulla tematica degli OGM. Il problema degli OGM però a mio avviso non va affrontato chiedendosi se è giusto riportare sull’etichetta la presenza o meno degli OGM e le relative concentrazioni, o se ci vogliono regole più ferree sull’agricoltura biologica. Il tema OGM deve essere trattato a monte. E’ giusto che qualcuno possa mettere un brevetto sul DNA di un alimento? Lo dico a prescindere dal fatto che questo qualcuno sia una delle Multinazionali della chimica più potenti al mondo che è diventata così forte grazie ai suoi passati nella chimica industriale e che ha causato disastri ambientali spaventosi di cui, ancora oggi le popolazioni di tutto il mondo ne pagano le conseguenze e grazie alle quali ha una potenza economica spaventosa. E non solo la Monsanto, ma c’è anche la BASF, DuPont, Novartis e Stoneville sono diventate di fatto proprietarie del patrimonio genetico di moltissimi alimenti, primi tra tutti il MAIS e la SOIA, detenendone la proprietà. Tutto questo nel silenzio generale dei più e senza un appropriato dibattito. Tutto si gioca sul trucco dei brevetti. Un brevetto viene richiesto per certificare una invenzione. Quindi queste multinazionali chiedono i brevetti sui codici del DNA degli alimenti che i loro scienziati profumatamente pagati studiano nei laboratori. Ma la domanda che ci dobbiamo fare è: il DNA è un’invenzione o è una scoperta? la scoperta avviene quando qualcuno si accorge di qualcosa che esiste già, e la porta a conoscenza dell’umanità.. l’invenzione si ha quando qualcuno inventa di sana pianta qualcosa che non esiste e che possa portare un miglioramente alla condizione umana.. Ora il brevetto da la possibilità a chi inventa una innovazione tecnologica di sfruttarne i benefici. Ma siamo sicuri che le multinazionali hanno inventato il DNA? Leggere il DNA è una scoperta mica è un’invenzione. L’uomo solo da pochi anni è riuscito a leggere la sequenza genetica in laboratorio e questa è certamente una scoperta tecnologica formidabile ed è per questo che c’è un vuoto normativo (ammesso che ci sia bisogno di una legge per dire che il DNA è una scoperta ed in quanto tale non può essere soggetto alle normative sui brevetti) che stabilisca che sul DNA, sulla VITA non è possibile avere padroni. Il problema è molto serio, troppo perché nel frattempo l’85% della biodiversità del mondo si sta perdendo e questo avviene solo negli ultimi 30 anni da quando la monsanto (dal 1992) ha annusato questa perversa possibilità di diventare proprietaria del patrimonio genetico degli alimenti oggi e degli esseri viventi domani. Bisogna risvegliare le coscienze capire che la tecnologia deve necessariamente portare al miglioramento delle condizioni dell’uomo se no è pura perversione (come diceva Nikola Tesla).
Faccio perciò un’appello da questo piccolo ed insignificante blog a tutti gli studenti delle università e delle scuole, affinchè vedano e facciano vedere questo video importantissimo perché almeno si discuta di queste cose nelle Università e nelle scuole, che, purtroppo sono diventate un luogo dove formare le menti in un’UNIca via decisa sempre dalle stesse multinazionali. Lo dico con consapevolezza perché a Chimica di queste riflessioni non ne ho MAI sentito parlare. La libertà sta nel fatto che, sentite tutte le campane si sceglie la strada che si preferisce. Se di campana se ne sente una sola difficilmente si può essere liberi, e questo le multinazionali, che specie al Nord Italia stanno entrando nelle scuole a fare corsi (di che?!?!? a che titolo?!?!?) lo sanno benissimo.
Ovviamente l’invito è rivolto a tutti. In un’ora e mezza si capisce dove sta il trucco!


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