venerdì 28 gennaio 2011

Re: Taranto, salute

'BOCCIATO' IL RIGASSIFICATORE DI TARANTO
DALLA COMMISSIONE TECNICA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE

(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 27 gen. - La Commissione Tecnica di VIA (Valutazione dell'Impatto Ambientale) ha espresso parere negativo sulla realizzazione del rigassificatore nel porto di Taranto. La società proponente era la Gas Natural International SDG S.A. Il parere è definito "interlocutorio" in quanto in questi giorni passa all'esame del Ministro dell'Ambiente. Il decreto di VIA è comparso sul sito del Ministero dell'Ambiente e prende in considerazione i vari rischi di incidente rilevante che il Comitato contro il Rigassificatore di Taranto aveva evidenziato con le proprie osservazioni e con un'apposita petizione a partire dal 2006.

Il progetto di Taranto avrebbe comportato la realizzazione di un rigassificatore di gas naturale liquefatto (GNL) a poca distanza dall'acciaieria Ilva, dalla raffineria Eni e da altri siti ad alto rischio. Le opere marittime da realizzarsi nel porto industriale di Taranto avrebbero previsto un dragaggio sul fondale contaminato da "concentrazioni di cromo totale superiore a quella prevista dalla normativa ex lege 471/99 con l'inevitabile trasformazione dei fanghi in rifiuti".

La Commissione Tecnica di VIA ha inoltre obiettato che "il proponente non ha presentato alcuna specifica caratterizzazione dal punto di vista della salute umana e della comunità potenzialmente coinvolta" e ha sottolineato che "si sarebbe dovuta effettuare la descrizione degli inquinanti considerati, i processi di dispersione, diffusione, trasformazione e degradazione e delle catene alimentari eventualmente coinvolte".

La Commissione Tecnica ha raccolto un'osservazione del Comitato contro il Rigassificatore evidenziando che "il Golfo di Tarato è riconosciuto essere esposto al risentimento di eventuali tsunami generati dall'area sismogenetica dell'arco ellenico (Cefalonia-Creta)".

Attualmente quello di Taranto risulta l'unico rigassificatore "bocciato" dalla Commissione Tecnica di VIA. Risultano invece approvati, con apposito decreto, tutti gli altri rigassificatori esaminati, anche se il parere positivo è "con prescrizioni".

I decreti VIA favorevoli riguardano i rigassificatori di Recanati, Rosignano Marittima (Livorno), Portovenere (La Spezia), Falconara Marittima (Ancona), Brindisi, Trieste, Porto Empedocle (Agrigento), Melilli (Siracusa), Gioia Tauro (Reggio Calabria) e un rigassificatore offshore al largo della Toscana.

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