giovedì 8 marzo 2018

[Iran] otto marzo


Cara mamma,
Ora che ti scrivo questa lettere mancano poche ore all'8 marzo. Tra qualche giorno ci sarà anche la giornata nazionale della mamma, qui. Quest’anno non ci sei e io ti penso più che mai!
Mamma, ti ricordi quando ero piccola e ti compravo sempre dei regali per la giornata della mamma? Una volta comprai un bellissimo velo rosso. Ero così felice e fiera… ti piaceva tanto. Ancora oggi penso che il rosso sia il colore giusto per te, ma ora so che non dovevo regalarti un velo! Nessuno regala a una colomba, una gabbia. Nessuna donna merita di ricevere un velo come regalo. Nessuna donna merita di dover portare il velo!

Mamma, ricordi quell’anno che ti avevo comprato un libro di ricette per la festa della mamma? Pensavo che ti avrebbe fatto felice. E ti ha fatto veramente felice. Non capisco perché invece di regalarti questo libro, non ho deciso di cucinare per te per un giorno, una settimana, per tutta la vita!
 
Mamma! Oggi è il nostro giorno e io mi accorgo che pure il nostro rapporto ha un colore maschile, che il mio amore per te era tutto maschile. Non mi hai insegnato come trattarti da donna perché nemmeno tu sapevi come dovevi essere trattata. Oggi io so che meritavi di più, che meriti di più, che meritiamo di più. E sai, mamma, non sono da sola! 

Oggi non ho nessun regalo per te, mamma; solo un “perdonami”. Proverò con tutta me stessa ad amarti da donna, come donna. E tu promettimi che sarai sempre prima una donna e poi, la mia mamma...

Ti voglio bene mamma
 

Tua
JASS


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