domenica 23 ottobre 2011

GTT, AMIAT, TRM, SAGAT

Ricevo e condivido
Luca


Privatizzazione servizi pubblici locali

Gentili cittadine/i,
scrivo a titolo personale in quanto promotrice, circa un anno fa, dell'appello, al quale avevate aderito, contro la privatizzazione di GTT come servizio essenziale.
Il Comitato informale che allora si era creato attualmente non è più attivo, ma ritengo comunque mio dovere informare che il 7 ottobre scorso la Giunta comunale di Torino ha approvato la delibera (in allegato) nella quale si avvia la privatizzazione di GTT (attualmente il servizio di trasporto pubblico è affidato con gara alla stessa GTT che opera dunque come un privato), AMIAT (attualmente a gestione diretta), TRM (Trattamento Rifiuti Metropolitani, cioè l'inceneritore del Gerbido) e SAGAT (Società di gestione dell'Aeroporto di Caselle), di cui il Comune detiene il 38%.

L'operazione prevede la completa cessione delle quote possedute dal Comune alla Finanziaria Comune di Torino (FCT) che provvederà in seguito alla vendita dal 40% al 49% delle azioni.
FCT sarà trasformata in Holding e scissa in tre società: una Holding (HCT) che si occuperà delle operazioni societarie di AMIAT, TRM e GTT; una società immobiliare per la gestione delle dismissioni immobiliari del Comune; una teza società per gestire le partecipazioni diverse da quelle citate.

FCT è anche autorizzata a vendere le azioni in suo possesso di IREN (circa l'11% del totale delle partecipazioni del gruppo).

La delibera ottempera alla cosiddetta Manovra di Ferragosto, che fissa nuovamente scadenze per la dismissione delle partecipazioni degli enti locali nelle società esercenti servizi pubblici di rilevanza economica diversi dal servizio idrico.

Dato che sia la Manovra (contro la quale vi è attualmente un ricorso in Corte Costituzionale della Regione Puglia) sia la delibera di Torino contravvengono palesemente ai risultati del referendum di giugno, che riguardava tutti i servizi pubblici e non solo il servizio idrico, il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua si sta mobilitando, mentre il Comitato Acqua Pubblica di Torino sta diffondendo un volantino informativo e ha inviato alle/i consigliere/i comunali la lettera in allegato.

Tra le moltissime osservazioni possibili su questa delibera, tengo a osservare che si tratta di una precisa scelta politica della maggioranza che governa il Comune, in piena continuità con la Giunta precedente e in zelante coerenza con le scelte governative senza alcuno spazio per la tutela dei beni comuni. Inoltre il linguaggio e la logica della delibera rivelano una piena sintonia con i metodi e le pratiche di quel sistema finanziario che sta mettendo in ginocchio il mondo intero e che non vorremmo veder imitato da chi governa la nostra città.

La discussione nella Commissione comunale competente avrà luogo venerdì 21 ottobre alle 11.30. Successivamente, se non verrà rinviata, sarà portata alla approvazione del Consiglio Comunale.

Lunedì 24 ottobre dalle 15 alle 18 è previsto un presidio davanti al Comune di Torino indetto da diversi soggetti politici e di movimento, al fine di dare risonanza alla spoliazione delle/i cittadine/i torinesi dei servizi pubblici essenziali a favore di una logica di mercato e di profitto. Non appena sarà pronto, invierò il volantino con la convocazione.

L'intera operazione sta infatti passando sotto silenzio con buona pace di quella partecipazione di cui tanto abbiamo sentito parlare in campagna elettorale.

Pertanto invito coloro che ancora oggi ritengono le privatizzazioni e la finanziarizzazione delle municipalità un danno ai diritti di cittadinanza e ai beni comuni a partecipare al presidio e a diffondere questa mail.

Concludo informando che il sito NonPriviatizziamoGTT sul quale sono pubblicati vari documenti e il testo dell'appello con le firme, era stato oscurato per motivi misteriosi e pertanto ne avevo creato un altro con indirizzo http://www.nonprivatizziamogtt.org/ (più bello). Attualmente il primo sito è misteriosamente ricomparso e i siti con l'appello ora sono due. L'elenco delle/gli aderenti è leggermente diverso perchè avevo dovuto ricostruire l'elenco.

Un caro saluto
Terry Silvestrini


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